il Manifesto: 15 Ottobre 2014
Luciana Castellina
Il caso del leader desaparecido. Dagli anni ’80 dava sostegno alle piccole conduzioni contadine. Sotto accusa il governo laotiano
Che l’attività dei movimenti e delle associazioni che fanno capo al Forum dei popoli europei e asiatici non sia indolore, che non si tratti di sole parole ma di una dura lotta per cambiare e imporre una democrazia sostanziale, lo prova il caso drammatico di Sumbath Somphone, la cui immagine ha colorato le mura di tutte le sale dove si sono svolti i lavori della conferenza.
La vicenda ce la racconta nell’articolo che segue la moglie, Shii Meng Ng, che, con il suo discorso, ha aperto i lavori della Aepf. Sumbath, come racconta, guidava la sua vecchia jeep nel centro di Vientiane, lei lo precedeva verso casa sul suo veicolo, quando si è accorta che il marito era stato fermato a un posto di blocco della polizia. Non ci ha fatto molto caso, pensando ad una infrazione stradale, normale nel caotico traffico della capitale laotiana. L’allarme è scattato quando non l’ha più visto arrivare a casa e inutili sono state le ricerche presso gli ospedali e la polizia. Continue reading “Sumbath Somphone, scomparso due anni fa nelle strade di Vientiane”